Quante volte ci siamo trovati nella condizione di dover spostare un file da un computer all’altro perché abbiamo la stampante collegata a un solo computer? O quante volte abbiamo desiderato avere un dispositivo che permetta di condividere determinati file con tutta la rete di casa?
Dopo aver creato l’Hub USB di rete, Belkin ora introduce l’Home Base, una versione migliorata con nuove caratteristiche.
Cos’è l’Home Base? Si tratta di un dispositivo al quale è possibile collegare fino a 4 periferiche usb differenti tra stampanti, scanner, pendrive, hard disk esterni, fotocamere digitali per poterle condividere con tutti icomputer connessi alla rete lan, sia via cavo Ethernet a 100Mbps, sia tramite il WiFi n da 300Mbps. Sul frontale troviamo anche un tasto per la connessione WiFi protetta senza configurazione (tasto WPS) per collegarsi in WiFi senza dover fare alcuna procedura di setup della rete. Le quattro porte USB sul retro invece sono USB 2.0. Sul fondo dell’Home Base troviamo anche un tastino di reset.
Questo significa che se abbiamo due computer e una sola stampante usb, se colleghiamo tale stampante all’Home Base potremo utilizzarla da ciascuno dei due computer indipendentemente e sarà proprio come se avessimo la stampante collegata direttamente a una porta USB del pc. Lo stesso vale per scanner o dischi.
Questo grazie al software in dotazione con l’Home Base che permette di connettere al proprio computer in modo virtuale una delle 4 periferiche collegate all’Home Base. Quando una stampante, ad esempio, viene utilizzata da un pc, se anche un secondo pc richiede l’utilizzo della stampante, il software ideato da Belkin (l’Home Base Control Center) invia una richiesta al primo computer di lasciare libera la periferica con un messaggio che appare sullo schermo dell’utente. In questo modo non si creano conflitti di utilizzo nella stampa e quando l’utente ha terminato il suo lavoro può lasciare libera la stampante per l’altro utente.
Il discorso invece cambia nell’utilizzo di dischi, siano essi pen drive o hard disk usb: rispetto alla versione precedente infatti, nell’Home Base è presente la funzione NAS (Network Attached Storage) che permette la condivisione simultanea di un disco.
Troviamo poi diverse funzioni speciali nel Belkin Home Base: la prima è un Media Server per condividere i file multimediali con le periferiche compatibili DNLA di rete come i media player o le tv di nuova generazione in grado di collegarsi alla rete lan di casa.
Poi abbiamo la possibilità di impostare un servizio di backup automatico del nostro computer su uno dei dischi collegati all’Home Base: possiamo scegliere di salvare l’intero contenuto o selezionare solo alcune cartelle o file. Questo servizio di backup è molto semplice, non troviamo quindi impostazioni avanzate come la criptografia, la copia differenziale o incrementale e così via.
Infine, potendo collegare all’Home Base una fotocamera digitale, possiamo impostare un servizio di caricamento delle foto automatico sul nostro accout Flickr o Picasa.
Il software Home Base Control Center va installato su ogni computer che vuole accedere al Home Base, ma tale software non sembra essere pienamente compatibile con gli ultimi sistemi operativi Microsoft Windows 7 e Mac OSX Snow Leopard, infatti ho riscontrato diversi comportamenti che hanno portato a un corretto riconoscimento dell’Home Base su alcuni pc con tali sistemi operativi mentre su altri non veniva proprio rilevato. Tutto bene invece utilizzando Windows Vista o XP.
La velocità di trasferimento dei file non è proprio alta: collegando l’Home Base via Ethernet a 100Mbps, abbiamo misurato le seguenti velocità:
Test | FAT 32 Format | NTFS Format |
---|---|---|
Write speed (MB/s) |
5.7
|
1.7
|
Read speed (MB/s) |
10.5
|
7.2
|
Il comportamente differente a seconda del filesystem utilizzato lascia un po’ a desiderare, specie per quanto riguarda la velocità di scrittura su filesystem NTFS.
Se apriamo il browser e digitiamo l’indirizzo ip assegnato all’Home Base dal router, possiamo entrare nell’interfaccia web di configurazione. La password, se richiesta, è di default vuota quindi basta dare invio per procedere e vedere le impostazioni. Dal server web dell’Home Base è possibile vedere il collegamento Wireless con la potenza di segnale e la velocità di collegamento, si può modificare l’indirizzo ip assegnandone uno manualmente, si possono modificare le impostazioni di collegamento WiFi per connettere l’Home Base a un altro router, impostare il Media Server solo per uno specifico disco o per tutti, così come abilitare la funzione NAS per tutte le porte usb o solo per alcue. E ovviamente non manca la possibilità di aggiornare il firmware o di resettare tutte le impostazioni.
Consumi
Con il WiFi abilitato e nessuna periferica USB collegata, l’Home Base consuma 3.0 Watt. Ovviamente poi a seconda di quanti e quali dispositivi usb inseriamo, il consumo aumenterà. L’alimentatore è fornisce 12 Volt a 2 Ampere, quindi sufficiente per alimentare tutte e quattro le eventuali periferiche usb.
Conclusioni
Il costo di stampanti e dispositivi di rete per poterli utilizzare da più postazioni comodamente senza l’obbligo di collegare cavi e fili rende sicuramente appetibile l’Home Base. Bisogna però passare sopra la scarsa velocità di scrittura su dischi formattati NTFS, ma se non si ha l’esigenza di trasferire enormi quantità di file, allora anche questo dettaglio può diventare trascurabile. Certo effettuare un backup dell’intero computer con una velocità così bassa non è molto conveniente.
Forse il prezzo può anch’esso essere un deterrente dato che si aggira attorno ai 100 euro, ma la stabilità del software dimostrata e i vantaggi che l’Home Base può apportare sono sicuramente elementi validi per un giudizio complessivamente positivo.
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