Finalmenrte un nuovo cd player: che aspettano i sigg.costruttori a materializzarlo?

Questa è una discussione su Finalmenrte un nuovo cd player: che aspettano i sigg.costruttori a materializzarlo? all'interno del forum Impianti Audio, Home Theatre, Hi-Fi, nella categoria Video e Audio; Con la liquida si è riusciti in qualche maniera a portare l'ascolto hifi a livello adeguato, forse, ma: Cosa aspettano ...

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Finalmenrte un nuovo cd player: che aspettano i sigg.costruttori a materializzarlo?

  1. #1
    Junior L'avatar di seppia nera
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    Finalmenrte un nuovo cd player: che aspettano i sigg.costruttori a materializzarlo?

    Con la liquida si è riusciti in qualche maniera a portare l'ascolto hifi a livello adeguato, forse, ma:

    Cosa aspettano i sigg. costruttori posti in qualsiasi area geografica a proporre un player che possa seguire i tempi attuali?

    Esso dovrebbe avere:
    1) la possibilitÃ* di scaricare su 32 bit col p/c un elemento solido (dischetto a 32 bit) .
    2) posizionarlo su questo new model, affinchè lo possa leggere senza alcun down sampler, (come si fa' ora), ma convertendolo nella sua lunghezza originale senza alcuna riduzione di bit.
    Tanto è, tanto rimane!
    Difficile?
    Usiamo ad esempio il Sabre 90018, ed adeguiamolo alla tecnica attuale.

    Forse l'unico problema che possa in qualche maniera "dare fastidio" agli appassionati è l'usare il p/c per scaricare un qualche flusso di dati originale da un server qualsiasi.
    Ma poi questo una volta scaricato rimane come un file all'interno del computer.
    E basta:senza vita.
    E se qualora si cercasse un ascolto di natura ok. nell'hifi, si dovrÃ* necessariamente usare un decoder e quindi un sistema d'amplificazione idoneo + un sistema d'altoparlanti esterno.
    Perchè allora non permettere la possibiltÃ* di catalizzare i contenuti di questo file su di un dischetto adeguato, (blueray?) per poi ascoltarlo in un cd player che abbia la possibilitÃ* di tradurlo nella forma nativa, senza niente di più o niente di meno.
    Finora non c'è stato forse l'HDCD ed il SuperCd, che avevano ognuno un sistema di conversione autonomo?

    Non cominciarono così la Sony e la Philips quando proposero la lettura dei cd 40 anni fa'?
    Un nuovo sistema che fece "eclissare" tutti gli lp nei successivi anni?
    Si tratta perciò solamente d'adeguare coi mezzi attuali un sistema di riproduzione in linea coi tempi.
    O nò?

    Ma non finirebbe solamente qui, perchè proviamo a vederne dei possibili ulteriori sviluppi:
    Alcune case discografiche potrebbero presentare questi nuovi cd a 32 bit, direttamente nei negozi dove attualmente vendono quelli "lisci",, e creare così una sorta di alternativa hifi, che potrebbe allargare notevolmente i ritorni economici.
    Pensate tali nuove forme spedite direttamente dalle case madri di shops su p/c forniti di regolari covers.

    Dei dischi così "catalizzati" costituirebbero una leccornia davvero prelibata per i cultori della musica moderna.
    In altre parole si comprerebbe un cd finalizzato in forma semplice a 44KHz, ma anche su 32 bit per un ascolto d'alta qualitÃ*.
    Quale sarebbe un ritorno economico (ovvero formato da di quanti zeri, dopo 1?) per i sigg. privati e corporation che vivono di musica e/o d'innovazioni e di tecniche?
    Immaginate di vedere in vendita sulla vetrina di un negozio Hifi, un cd della Deutsch Grammophon con una striscetta obbliqua con scritto "32 bit, native".
    Che successo di vendita avrebbero tali supporti in campo mondiale...?
    Chi primo arriva, prima alloggia....!

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    Ultima modifica di seppia nera; 30-July-2013 alle 07:50 PM

  2. #2
    Hacker L'avatar di Hammarby
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    Re: Finalmenrte un nuovo cd player: che aspettano i sigg.costruttori a materializzarl

    Mai sentito parlare di DVD-Audio?
    Io ne ho uno solo, perché ormai abbandonati, ed ho anche un Pioneer DV575 che è in grado di suonarlo.
    Se volessi farne da me, a partire da un file audio, posso usare questo tool AUTHORING AND RECORDING DVD-AUDIO DISCS
    ma non mi pare ci sia niente di nuovo.


  3. #3
    Junior L'avatar di seppia nera
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    Re: Finalmenrte un nuovo cd player: che aspettano i sigg.costruttori a materializzarl

    Nò, nò caro Hammarby, ciò che intendo io "sarebbe" l'acquisizione o l'acquisto di una "nuova razza " di cd e players anche nei negozi autorizzati ,che abbiano giÃ* in se' la codifica diretta a 32 bit.
    Lo permetterebbe o nò la tecnica moderna...?
    Senza l'up od il download "ammortizzato".
    Quindi un solo player attrezzato per decodificare un cd direttamente con tali requisiti direttamente dalla fonte, al fruitore finale.
    E non usare il Dvd audio player di "infausta" categoria, quale convertitore immarscescibile.
    Con i propri circuiti di decodifica "commerciali" da 5/10 Euro che il costruttore in genere paga.
    Pensi che alla fonte non ci sia alcuna differenza..?
    È come in buona sostanza paragonare un orologio cinese elettronico al quarzo e/o del Kurdistan (da €. 0,50, per caritÃ* "superpreciso") ma che perlomeno in precedenza veniva offerto gratis nel fustone del detersivo con un: Rolex. Omega, Vacheron Costantine.
    Sono la stessa cosa..?
    Se lo fossero, le suddette, avrebbero chiuso i loro sportelli giÃ* da un bel pezzo.

    Cerco da sempre in buona sostanza il meglio col meglio: non meccaniche da € 1,50/2 max. cifra "normalizzata" e pagata dai costruttori attuali, ma quelle "pro" ovvero di metallo con il mejo del mejo delle loro circuitazioni.
    A questo punto inserendo il nuovo dischetto sul players "maggiorati", (che leggerebbero ovviamente anche i cd "lisci" gli HDCD, ed i Sacd ), avremmo una codifica diretta del segnale: 1:1 e non upgradato da 1: 0,05.

    Forse potrebbe essere disponibile anche una seconda alternativa , usando il Cd blueray audio colla tecnica attuale , ma anche lì per leggerlo correttamente, si sarebbe costretti ad usare le solite meccaniche scrause, di € 700/800,tutto compreso , e comprese di "tutto" , che oggi vanno pure discretamente bene, ma domani.... circa la loro durata, e le loro prestazioni..?

    QualitÃ* colla qualitÃ* : 2 assiomi per il sottoscritto irrinunciabili.
    Perciò un player adeguato della classe del tipo della Teac Esoteric X1, ma riproposto con i nuovi standard codificati, ad un prezzo possibilmente terrestre.

    Pensa così di trovare un "nuovo dischetto" cd "materializzato in un supporto fisico", direttamente nei negozi specializzati convertito a 32 bit, ( naturalized) , che venga scaricato direttamente dalla casa madre davanti a te, senza alcun accesso diretto (ai privati), per avere in toto un'alternativa al mejo dello standard odierno.

    Oppure proporrei una seconda altra possibile alternativa , che potrebbe essere costituita da una memoria solida, che attualmente non costi uno sproposito (guarda Samsung), che giÃ* offre le proprie memorie solide ad un prezzo tutto sommato accettabile, per cui non ci sarebbe nessun jitter nefasto, nessun errore d'interpretazione alla lettura e/o codifica dei dati, nessuna meccanica che fa' girare un dischetto "arcaico", ma solamente uin'acquisizione diretta dalla fonte. 100% ovvero :1:1 inserendo solamente e manualmente una comune schedina di memoria del tipo HDSC dentro una minuscola feritoia messa di lato del "superplayer aggiornato al presente secolo".

    La mia vuole essere solamente un'idea offerta ai sigg. produttori che si vogliano evolvere al secolo ed al progresso attuale: niente di più , nè di meno.

    È sempre mejo ancora andare sulla nave per raggiungere lidi remoti, o prender invece un aereo per seguire le medesime rotte...?
    Per caritÃ* non voglio stare a discutere su chi preferisca la prima forma di viaggio, ma la realtÃ* attuale , servirÃ* pure a cercare di comprendere l'epoca che stiamo vivendo o nò?

    Ciao

    Franco

    Ultima modifica di seppia nera; 05-December-2013 alle 09:18 PM

  4. #4
    Hacker L'avatar di Hammarby
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    Re: Finalmenrte un nuovo cd player: che aspettano i sigg.costruttori a materializzarl

    Intanto bisognerebbe che ci fosse un criterio oggettivo alla base dell'uso dei 32 bit, perche' io non vedo neanche una ragione per usare qualcosa che vada oltre i 16 bit. Matematica? Eccola qua: rumore di fondo di un ambiente silenzioso, circa 30dB di pressione sonora rapporto S/N di un CD, 94dB di conseguenza per sfruttare un semplice lettore CD servirebbe che la minima pressione sonora creata dal CD superasse il rumore di fondo, se no non si riuscirebbe ad ascoltare l'ultimo bit, di conseguenza il mio impianto deve produrre una pressione sonora di 30 + 94 = 124dB Poiche' la soglia del dolore e' 120dB, vedo piuttosto difficile riuscire ad ascoltare completamente tutto quello che e' registrato su un vecchio CD Poiche' ogni bit che aggiungo diventa 3dB di pressione sonora, gia' i 24 bit mi portano nel campo dell'impossibile, figuriamoci 32! Per la meccanica, dato che oggi un supporto a stato solido costa veramente poco, e visto che un qualsiasi HTPC ha uscita almeno SPDIF quando non HDMI, da indirizzare ad un amplificatore senza preoccuparsi della conversione D/A ne' dei rumori analogici, non vedo la necessita' di quanto cerchi tu. Il mio HTPC (vedi sezione HTPC del forum) mi permette di ascoltare egregiamente la musica che mi piace. A te serve altro?


  5. #5
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    Re: Finalmenrte un nuovo cd player: che aspettano i sigg.costruttori a materializzarl

    Eh sì, serve proprio dell'altro.
    Il 16 bit, che tu sostieni sia abbondantemente sufficiente, grazie alle "maglie troppo strette " dello Shannon, non ti permette d'ascoltare ar mejo, perchè le ultime armoniche proprio non esistono.
    Qui ci sarebbero dei seri studi giapponesi, (Pioneer in primis), che condussero col vecchio sistema Dat, di una ventina d'anni fa'), nel quale scelsero delle persone di svariate etÃ* per capire se le cosiddette frequenze ultrasoniche fossero percepite anche da costoro.
    Il risultato fu eclatante: oltre i 3/4 delle persone scelsero il sistema che superava abbondantemente i 20 KHz.
    Ma anche successivamente, in questi giorni, ricordo d'aver letto degli studi pubblicati da qualche ingegnere apparsi su alcune recenti riviste specializzate che confermarono tale ipotesi offrendo l'ipotesi che dove non arrivavano le orecchie, queste frequenza venivano (forse) "assorbite" dal proprio corpo .

    E perchè molti audiofili sostengono la maggior qualitÃ* sonora degli antiquatissimi LP. (100 anni sulle spalle: da Edison compreso)?
    Perchè mai...?
    La mia teoria si baserebbe sull'equilibrio sonoro dell'ascolto.
    Senti cioè "quasi tutto", ma soprattutto il quasi tutto lo si ascolta " nella forma più normale più omogenea, senza troppi eccessivi picchi distorsivi.
    LP è limitato..?
    Certamente: hai mai sentito i 30Hz , od i 16 KHz sul "discone"?
    Zarathustra, ovvero i 30Hz, quanti li senti ribassati rispetto alle altre medie sonore?
    Ed invece i campanelli, o le armoniche della tromba, od i piatti di una batteria ..invece...?
    Col cd queste frequenze potrebbero anche acoltarsi, perlomeno in teoria ma oltre ovvero le frequenze ultrasoniche, sicurissimamente nò!
    È tutto "troncato" di brutto, col machete.
    Perciò :nulla
    Quindi se ne deduce che anche il supporto del dischetto a 44KHz ha i suoi limiti, non c'è che dire: manca di naturalezza per una sorta di motivi che gli sono propri del sistema stesso, ovvero per la quantificazione dei dati, che non vengono mai tradotti in maniera uguale a causa del ritardo temporale, per lo sfasamento del jitter, per i giri del piattello mai conformi, per le oscillazioni, le vibrazioni, le risonanze che gli sono propri del dischetto ecc.... ecc....

    Ora consideriamo il tutto da un altro punto di vista ben sapendo che gli studi professionali, quando captano i suoni dove li captano: nei locali,teatri,ambienti div. ora sono tutti e sostengo tutti quanti, direttamente registrati a 24 bit ( con circa, ed oltre un centinaio di bit di dinamica) , ma che poi nella fase successiva devono giocoforza essere "ristretti " per farteli ascoltare ridotti con una gajarda compressione.
    Ed allora : cosa riesce ad ascoltare alla fine l'appassionato?
    I circa : 50/60 db max, quando va' tutto bene....ma proprio tutto tutto, magnificamente bene....

    Ora, hai mai ascoltato un concerto (sempre colla classica), quando suona ad esempio un flauto come solista?
    Il suono esce, si espande e decade nella piena naturalezza, con un inizio ed una fine ovviamente autentica/"supernature".
    Adesso immagina invece quando sono tutti gli orchestrali che suonano un crescendo qualsiasi.
    Tu pensi che ascoltandoli su di un sistema della max. caratura con delle casse ed ampli immaginifici, riusciresti ad ascoltarli così...?
    Ovvero con un'ampiezza sonora adeguata?

    Ora veniamo a noi:

    Se il musicofilo potesse disporre di un sistema d'ascolto in cui tutto ciò ch'è stato ripreso, non venisse nè tranciato, nè rimpicciolito, quale potrebbe
    essere la differenza sonora?
    E la tecnica attuale, non permetterebbe tale possibilitÃ*?
    Yes, Of course, sure....!.

    Come allora potrebbero essere "fatti" questi supernatural players...?
    Immagina un parallelepipedo con un frontale col classico cassetto per i consueti Cd, ma che abbia pure una feritoia messa di fronte o di lato adeguata ad "ingoiare" una schedina del tipo fotografica (Sdhc) o similare, che però possedesse all'interno (del supernature player), una memoria solida atta a tradurre digitalmente i 24 /32 bit di oggi o prossimi o futuri, con uno stadio d'uscita magari a valvole: cosa succederebbe sull'ascolto?

    Non s'andrebbe più a lavorare grazie ai forse medici compiacenti disposti ad accettare delle superoyalties si farebbero digiuni forzati, si rimarrebbe incollati sul proprio divano 24 su 24 ore, e mandare tutti quanti i presenti dove in genere vengono mandati dal Grillo di turno che inopinatamente tentassero di conversare con noi, senza riuscire a capire che noi siamo presenti in quel momento solo col nostro corpo fisico e basta....?
    Yes, of course, sure...!

    Ecco volevo solo tentare di parzializzare un tentativo d'ascolto adeguato al XXI secolo,. perchè i mezzi tecnici, a mio modesto parere, ci sono ora tutti quanti presenti.

    Fiato alle trombe: dunque ed entriamo nel presente!


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