E' nata Heyware, startup che vuole portare la sicurezza sul cloud storage a un livello superiore. La missione di Heyware è infatti offrire un servizio di storage remoto sicuro, che non solo garantisca la protezione dei file da sguardi indiscreti, ma permetta anche all'utente di verificare che i file non siano stati manomessi o cancellati.

“Sempre di più privati, aziende, istituzioni si affidano ad applicazioni e servizi di storage remoto per conservare i propri file”, dichiara Maurizio Pizzonia

Heyware è una startup che nasce dal mondo universitario: diversi soci fondatori fanno parte della Terza UniversitÃ* di Roma. I due principali autori del metodo per il controllo dell'integritÃ* sono Giuseppe Di Battista, Professore Ordinario dell'UniversitÃ* Roma Tre, e Bernardo Palazzi, CTO di Heyware e Adjunct Assistant Professor dell'UniversitÃ* di Brown

Socio e finanziatore di Heyware è Seeweb, cloud provider basato a Frosinone. Antonio Baldassarra, CEO di Seeweb

Il primo prodotto di Heyware, Heydrive, sarÃ* un’applicazione consumer che permetterÃ* agli utenti di salvare i propri documenti su cloud storage , mantenendo la confidenzialitÃ* dei file grazie alla client-side encryption e dando agli utenti la possibilitÃ* di controllare che l’integritÃ* dei file conservati su cloud sia mantenuta. Il lancio della prima versione Beta del prodotto è previsto per gennaio 2012.

“Dopo il lancio della piattaforma consumer, Heyware intende esplorare i mercati business”, afferma il CEO di Heyware, Daniele Arena. “Riteniamo che in quel settore ci sia una grande esigenza di accoppiare lo storage remoto con un meccanismo che permetta di verificare che i dati rimangano integri e confidenziali”.

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