Ad aprile di quest’anno... ecco esattamente intorno al 1° di aprile... l’acquisto del mio primo media player. Che emozione! Dai confronti fatti con gli altri player questo sembrava avere un tocco in più... per esempio la presenza della USB 3.0 e poi un certo stile... era l‘Himedia HD560BT. Super! Aveva anche connettivitÃ* UPnP e NFS! Bhe’, a dire il vero allora non avevo ben capito di cosa si trattasse... comunque piu' che altro mi dava da pensare un po’ la CPU: REALTEK RTD1183DD. Gli altri parlavano di RTD1283... forse quello dell’Himedia era un processore un po’ piu’ anziano??? Bho’! E giÃ*! Allora non mi era chiaro che la Realtek usa solo l’ultima numero per indicare la generazione di appartenenza... dunque, anche se 1183 è piu' piccolo di 1283, in realtÃ* i due appartengono alla stessa genrazione ed il primo è per certi versi piu’ efficiente del secondo...
Ma pensavo che quel player aveva addirittura un web browser integrato. Figo collegato sotto la TV del salotto!

Dopo averlo ordinato... la scopeta su un forum australiano delle sua incompatibilitÃ* esattamente con l’HDD acquistato insieme al player. Oddio! Risultato: instabilitÃ* della connessione SATA... vabbe’ con una maggior pressione in punto del vano HDD il problema sembrava potersi risolvere. Peccato che anche la connessione USB 3.0 era instabile e peccato che il web browser era semplicemente scomodo e inefficiente. Risultato: contestato e restituito al venditore.

Il secondo passo è stato quello di passare direttamente alla nuova generazione: il fatidico RTD1185. Allora, 2-3 mesi fa acquisto direttamente dalla Cina un bellissimo modello... ma, dopo la definizione di tutti i dettagli, il venditore cinese decide all’ultimo momento di inviarmi tutt’altro modello. Sempre con lo stupendo RTD1185, ma assai piu’ brutto esteticamente (almeno per me)... e per giunta con il connettore RJ45 privo di segni di vita. Avrebbe utilizzato una connessione Gigabit... sigh! Vebbè, ha un dispositivo WiFi built-in... solo che io detesto il WiFi. Qualche altro difettuccio qua e la, tipo il telecomando con le scritte anche in cinese, ma per il resto tutto perfetto... ecco si’ per il resto. E cosa restava da fare? Rispedirlo al venditore al costo di circa 50-60 euro per la sola andata e con i tempi e gli inconvenienti doganali e con l’incognita del ritorno?

Ogni tanto me lo guardo e penso che i coreani non hanno poi tutti i torti quando talvolta criticano la qualita cinese. Comuque la logica del RTD1185, veloce e potente, è molto interessante, si potrebbe dire che lavora ad oggetti... a seconda del contesto in cui ci si trova o dei tipi di file visulalizzati è possibile attivare le specifiche funzioni con il tasto delle opzioni.

Ma non finisce qui (al contrario di questo testo, che altrimenti qualcuno potrebbe definire come troppo lungo :-) )... da poco sono passato a uno IAMM NTR83... carino ma forse non all’altezza dei precedenti, utile soprattutto come recorder... e almeno funziona!

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