Recensione BlobBox: il networked media player PVR tutto italiano

Il telecomando

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Il telecomando del BlobBox è a mio parere da cambiare e rifare da zero. Troppe sono le caratteristiche negative che lo contraddistinguono. Prima fra tutte il peso: per funzionare occorrono ben 2 batterie formato AA (le normali stilo) che portano il peso a 159 grammi (contro gli 80 grammi di un comune altro telecomando con le stesse funzioni che monti le mini-stilo AAA). Se si vuole usarlo per navigare in internet e far scorrere i contenuti multimediali (facebook, picasa, youtube etc etc) alla fine porta ad esaurimento i muscoli della mano! Per fortuna il blobbox ha la possibilità di collegare una tastiera USB, magari wireless, che facilita di molto l’utilizzo della sezione web in cui è richiesto spesso l’inserimento di parole (inserimento che col telecomando avviene proprio come si fa con un cellulare). Ma una tastiera usb wireless costa altri 30 euro come minimo. Il fatto che vengano utilizzate delle batterie AA molto prabilmente è per far fronte al consumo rapido delle pile dovuto al continuo utilizzo del telecomando per spostarsi nei menu o inserire parole. Inoltre i pulsanti della parte superiore sono contraddistinti da simboli difficilmente visibili in quanto sono stati impressi in depressione nella gommina stessa del pulsante, senza quindi alcun contrasto cromatico. Provate a pensare quindi quanto si riuscirà a vedere nella penombra mentre vi guardate un film o mentre volete guardarvi qualche video su youtube! Forse dei pulsanti retroilluminati o quantomeno fosforescenti avrebbero avuto molto più senso.

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Come potete vedere dall’immagine qui sopra, nel cerchio grigio ci son tre pulsanti neri con una “i”, una casa e un cuore, ma sotto di essi (specialmente sulla “i”) si può vedere che il disegno originario di tali pulsanti era differente e che quindi sono stati riadattati. Inoltre ci son altri tre pulsanti neri in cima alla foto che non hanno alcuna funzione ne segno. Questo significa che il telecomando non è una creazione originaria per il BlobBox ma un telecomando di quelli prodotti in serie riadattabili ai vari apparecchi dalle aziende che li vogliono adottare. inoltre non c’è alcun segno che distingue i pulsanti + e – del volume da quelli + e – dell’avanzamento dei canali! Persino il pulsante “REC” si confonde fra gli altri (la logica avrebbe voluto vederlo di colore rosso, così da non doverlo mai cercare col lanternino se volessimo far partire una registrazione al volo). Inoltre non ci son tasti dedicati al televideo (o EPG) e persino durante l’utilizzo del BlobBox a volte ci si trova disorientati su quale pulsante premere per compiere una determinata azione. Insomma, il telecomando è lo strumento per controllare tutto il BlobBox, e viste tutte le sue funzioni e possibili espansioni, questo telecomando che troviamo di serie è del tutto insufficiente, scomodo, per nulla intuitivo, pesante, faticoso, ingombrante, con pulsanti scarsamente distinguibili. Peccato.

Pagine:
1- Introduzione – Caratteristiche tecniche
2- Il telecomando
3- Test e prove di funzionamento
4- Player audio e video
5- TV Digitale Terrestre con doppio DVB-T FullHD e funzione PVR (registrazione)
6- Servizi WEB, Meteo, GMail, Facebook, Picasa, WebTV, WebRadio, Podcast, Browser e molti altri
7- Torrent Client, Samba Server, NFS e controllo via PC
8- Consumi
9- Conclusioni
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