La ragazza voleva perdere la sua verginità col ragazzo perché credeva che il mondo stava per finire.
Un altro studente ha filmato gli atti sessuali sul suo telefono cellulare senza che lo sapesse la ragazza e poi lo ha diffuso nella scuola e nella comunità di amici via chat. Ma proprio attraverso le chat il video si è diffuso a dismisura senza più alcun controllo. Esistono infatti numerosi siti di chat gratuiti che permettono lo scambio di video anche con persone sconosciute.
La convinzione riguardo la fine del mondo era nata dopo il lancio dell’anello acceleratore di particelle, il Hadron Collider che alcuni hanno definito “macchina del giorno del giudizio”. L’avvio di tale macchina avrebbe determinato la fine del mondo, e così alcune ragazze e ragazzi credendoci (o facendo finta di crederci) ne hanno approfittato per perdere la verginità insieme e nel bagno della scuola!
Il video ovviamente è sfuggito di mano ai ragazzi ed è finito su internet così tutti hanno potuto scaricare gratis e da Youtube il video di ragazze che perdono la verginità.
La polizia ha avvertito i responsabili per la registrazione e la distribuzione delle immagini che potrebbe essere accusato di produzione di pornografia infantile, anche se quello era improbabile data l’età degli studenti.
Incredibile, ragazze che perdono la verginità nel bagno della scuola, perché tanto il mondo, di lì a poco, sarebbe finito. Con lei erano tre ragazzi di età compresa tra i 13 e i 15 anni, che hanno poi filmato il tutto all’insaputa della ragazza e hanno condiviso il video con gli amici, anche via bluetooth. Studenti produttori di video a sfondo sessuale, video che vengono successivamente diffusi su internet nelle chat gratis allo scopo di divertirsi e conoscere nuova gente e fare incontri e nuove amicizie col pretesto di essere “alla moda” diffondendo questi tipo di video.
E’ evidente come i genitori e gli stessi insegnanti siano totalmente impreparati e incapaci ad educare i propri figli sia dal punto di vista sessuale, sia nell’utilizzo della tecnologia stessa. I ragazzi in questione non si sono di certo resi conto di ciò che stavano facendo e cosa avrebbe comportato non solo dal punto di vista penale, ma soprattutto dal lato umano della vicenda: un video di questo tipo seguirà a vita questi ragazzi e potrà pregiudicare il loro futuro.
Non è certo vietando l’uso di cellulari con fotocamera ai minorenni che questo fenomeno si fermerà, ma solo e unicamente educando i ragazzi e le ragazze e aiutando i genitori in questo difficile compito. Perché se non sono i genitori ad essere capaci a instaurare un dialogo costruttivo con i propri figli per farli maturare ed evitare di diventare produttori e registi e attori stessi di video hard quando ancora sono adolescenti, allora deve essere la scuola a supplire a questa grave mancanza. Non sarebbe forse il caso di eliminare o ridurre materie e programmi didattici per avere ore di vera educazione con personale davvero preparato per tale scopo?
Intanto i video hard continuano a imperversare su internet e le chat, in particolar modo le video chat, si trasformano spesso in luoghi dove dar adito alle voglie libidinose.
Non bisogna mai lasciare i propri figli da soli in chat con persone sconosciute, occorre vigilare sempre sulle nuove amicizie che in queste chat incontrano.
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