Dalla società portoghese Opensat è nato l’AzBox, un media player networked con hard disk, tuner satellitare e digitale terrestre e funzione PVR. Distribuito da o2media.eu, è uno dei più avanzati set-top box per gli amanti della tv satellitare. I suoi inventori infatti provengono da una lunga esperienza nel campo dei ricevitori satellitari, e grazie a questo hanno potuto creare l’AzBox. Attualmente esistono tre modelli: AzBox Elite HD (che non ha alcuno spazio per un hard disk interno), AzBox Premium HD e il nuovo AzBox Premium HD + (plus). Di quest’ultimo dedicherò una recensione a parte (leggetela cliccando qui per capire le differenze) in quanto si tratta solo di una variante del AzBox Premium HD e non un aggiornamento. Ora invece vedrò di sviscerare l’AzBox Premium HD.
La confezione
Nella scatola troviamo oltre al nostro player, il telecomando con le sue batterie (tipo AAA), l’alimentatore esterno e un cavo RCA. Manca del tutto il manuale cartaceo che possiamo invece scaricare da internet (questo ovvia al problema di aggiornare un manuale stampato per tenerlo al passo con gli aggiornamenti del firmware) e manca anche il cavo HDMI.
Hardware
L’AzBox Premium HD utilizza il famosissimo chipset Sigma 8634 e monta 128 MB di ram. Una memoria flash da 256MB montata su uno slot IDE fornisce il supporto per il sistema operativo basato su Linux.
Il frontale del player offre tasti e funzioni di accesso rapido e utilizzo tali da poterlo comandare anche senza telecomando. Al centro poi troviamo un display lcd molto chiaro e leggibile con le informazioni sul nome del canale, del file, della posizione o della durata di un video. E quando il player è in stand by viene mostrata l’ora e la data. A sinistra poi si trova uno scomparto nel quale si trova il lettore di smart card, i due slot Common Interface e una porta USB 2.0.
Il lato superiore e quello inferiore sono intagliati in modo da offrire la maggior areazione possibile, così da evitare l’uso di una ventola. L’AzBox Premium HD infatti è completamente raffreddato in modo passivo.
All’interno vediamo l’alloggio per l’hard disk che utilizza un doppio sistema di riduzione del rumore e delle vibrazioni: il disco viene infatti adagiato in un cestello metallico sopra quattro commini, e l’intero cestello è montato su quattro pilastri con altri gommini che disaccoppiano le parti metalliche. Questo sistema è davvero efficace, le vibrazioni sono ridottissime. Come sempre però consiglio di utilizzare dei dischi che consumano poco e scaldano poco (e di conseguenza sono anche meno rumorosi): la regola da seguire è “minor numero di giri e minor numero di dischi”. Ad esempio i Samsung Ecogreen e i Western Digital GreenPower. Peccato però che per accedere all’hard disk e sostituirlo occorra rimuovere l’intero pannello superiore e smontare poi altre 8 viti. Vicino al dissipatore del processore troviamo il modulo miniPCI per il WiFi: si tratta di una scheda WiFi 54g con chip Ralink le cui due antenne sono montate internamente al player. Subito dietro la scheda WiFi vediamo il modulo Samsung per l’uscita RF del segnale audio video. E in parte i due tuner: nel modello preso in questione si trovano un tuner DVB-T per il digitale terrestre e uno DVB-S2 per la tv satellitare. Normalmente il player viene venduto solo con il tuner satellitare, mentre il dvb-t o il dvb-c2 possono essere acquistati a parte per rendere il player un “combo” ricevitore.
Sul lato posteriore dell’AzBox vediamo a partire da destra: le due prese per l’antenna del primo tuner, poi le due del secondo tuner; orizzontalmente vediamo le prese antenna del modulatore RF che permette di inviare le immagini del player su una frequenza che può essere sintonizzata dai tv con il tuner analogico (un po’ come si faceva una volta con i vecchi videogames!!). Troviamo poi un’uscita SCART, l’uscita video Componente e Composito, l’uscita audio stereo analogico e quella ottica e coassiale digitale. Poi abbiamo la porta Ethernet 10/100 e sotto di essa la seconda porta USB 2.0 del player. Poi nel centro c’è la porta HDMI versione 1.3 e sulla sinistra l’attacco per l’alimentatore (a doppia linea di voltaggio da 12 e 24 Volt) e l’interruttore hardware on off.
Accensione
Perché il player si accenda partendo da uno spegnimento completo ci vogliono circa un minuto e trentacinque secondi, mentre dallo stand by bastano solo alcuni secondi prima che sia pronto per lavorare. Già nella schermata delle impostazioni vediamo la completezza e accuratezza di questo player. I firmware possono essere installati direttamente dal collegamento internet, così come i plugin e le liste dei canali tv satellitari. Si nota subito infatti come sia molto più curata la parte relativa al sintonizzatore satellitare che non ad altre funzioni. Il firmware però è ancora nella versione beta, quindi è ancora una versione non definitiva e stabile/completa. Manca infatti ancora la funzione Blind Scan (che dovrebbe essere hardware dato che il tuner che monta è dotato di tale caratteristica). Ma già utilizzando una versione del firmware chiamata “daily” possiamo avere il Blind Scan. Infatti la società ha deciso di rilasciare anche le versioni firmware che dovrebbero essere utilizzate solo dagli sviluppatori! Questa mossa si è resa obbligatoria dato lo scontento di molti utenti che pensavano che lo sviluppo del firmware si fosse arenato o fermato del tutto. E’ possibile anche tramite la funzione GOGO-List scaricare la lista dei canali satellitari relativi a uno o più satelliti. Ma grazie ad alcuni utenti sparsi nel mondo, sono stati creati dei software che tramite un pc si collegano al player e possono aggiungere, modificare e rimuovere la lista dei canali in modo molto semplice e soprattutto molto rapido. Uno di questi software si chiama “Maz” (da azboxhd.es). Tramite il server Telnet che possiamo abilitare dalle impostazioni dell’AzBox possiamo interfacciare questi software o modificare manualmente i file di configurazione del sistema. Questi programmi sono però dedicati a un pubblico un po’ più esperto, ma questo non significa che siano difficili da utilizzare o che l’AzBox sia una macchina solo per pochi: anche senza particolari conoscenze, anche l’utente medio può godere appieno di questo player.
La TV
Una volta effettuata la scansione dei canali con il tuner satellitare e quello digitale terrestre (riceve anche i canali in HD), entrando col selettore del menu nella sezione TV possiamo finalmente vedere il PVR in funzione. Tutti i canali, sia terrestri che satellitari sono aggiunti a un’unica lista, quindi scorrendo i canali col telecomando potremo passare da un tuner all’altro senza accorgercene. Per ogni canale possiamo vedere numerose informazioni, dalla qualità del segnale, al tipo di video (HD o SD), se a pagamento o no, il nome del canale e le informazioni sulla trasmissione in esecuzione (tramite EPG) etc. etc. Inoltre da un menù avanzato possiamo programmare una registrazione (fattibile anche tramite EPG posizionandosi sul titolo desiderato) e avere così una copia esatta della trasmissione in formato .TS senza alcuna perdita di qualità dato che non viene fatta ricompressione. Inoltre è possibile attivare il Time Shift (denominato “Tempo di spostamento”), impostare il display in 16:9, LetterBox, Pan Scan, i sottotitoli, l’audio, e abilitare una smart card da Common Interface per vedere le pay tv. Per Sky e Sky HD basta il lettore integrato e un plugin chiamato MultiCas (installabile in pochissimi secondi tramite un programmino per pc chiamato “ACC” o AzBox Control Center (azbox4yu.com) che è un altro di quei programmi creati da utenti esperti per modificare le impostazioni del player. Per Mediaset Premium invece occorre utilizzare una Diablo CAM versione 2. Si è fatto molto per rendere il lettore di smart card interno compatibile col maggior numero di card, si spera quindi che in futuro lo sarà anche con tutte le nostre italiane. La registrazione avviene tramite programmazione o premendo il pulsante rec sul telecomando. Si può registrare ovviamente anche a tv spenta e se il player è in stand by, al momento della registrazione si accende da solo. Si può scegliere su quale periferica salvare il file, il quale avrà il nome della trasmissione in corso. Se il time shift è attivo, un avviso ci chiede di disattivarlo perché potrebbe causare problemi. E’ però possibile ignorare tale avviso e continuare ad usare il timeshift. Nelle prove infatti non sono stati riscontrati problemi. Se registriamo una trasmissione sul digitale terrestre e vogliamo cambiare canale, se il nuovo canale è sullo stesso mux di quello in corso di registrazione allora potremo vederlo tranquillamente e usare anche il time shift, ma se si trova su un mux differente o è un canale satellitare (per cui dobbiamo passare da un tuner all’altro), un avviso ci ricorda che se vogliamo cambiare canale dobbiamo interrompere la registrazione. Lo stesso avviene se durante una registrazione vogliamo guardare un film già registrato sull’hard disk o fare altro. Purtroppo questa è una grossa limitazione che in altri player non ho trovato. Non è quindi in grado l’AzBox Premium HD di registrare da un tuner e vedere o registrare dall’altro tuner o fare qualsiasi altra azione. La qualità e sensibilità dei tuner mi è parsa ottima, anche la velocità del cambio canale. Troviamo anche il televideo normale, attivabile con il tasto dedicato sul telecomando. Grazie al ricevitore dvb-s2 e al processore è possibile vedere anche i canali satellitari HD e i feed 4:2:2 in HD a 1080. Anche il tuner dvb-t è capace di ricevere i canali HD in MPEG-4.
I Plugin
Come accennato prima, questo player si basa su un sistema Linux nel quale è possibile installare una serie di plugin che permettono di estendere le funzionalità dell’AzBox! Ne troviamo di diversi tipi, da quelli per controllare la posta elettronica da tv, per le previsioni meteo, per google map, oppure dei plugin dedicati all’utilizzo di smart card e moduli CAM: grazie a questi plugin infatti si possono supplire alla mancanza di compatibilità con le varie smart card, e è anche possibile utilizzare un sistema di condivisione di smart card per vedere le pay tv senza la card stessa: si tratta però di una pratica illegale e lo segnalo quindi per scoraggiare chiunque dal farlo.
Servizi Internet
Tramite il collegamento Ethernet o Wifi possiamo collegare il player a internet. Il modulo WiFi però mi ha dato qualche problema di stabilità, ma ho effettuato i test con una Vodafone Station che è sicuramente la causa di tutti i problemi. Tra i servizi attivabili dalle impostazioni abbiamo il server SSH (chiamato SSHD), un server FTP, il servizio Dynamic DNS per raggiungere il player anche da internet usando un nome a dominio, il server Telnet e infine un server Samba che purtroppo non può rimanere attivo in background e dobbiamo quindi attivarlo ogni volta manualmente interrompendo ogni altra azione del player. Il server FTP e gli altri servizi invece possono rimanere attivi in background.
YouTube
Il lettore per i video YouTube è molto ben fatto, possiamo scegliere i video che vogliamo e visualizzarli sulla tv molto comodamente. L’AzBox inoltre è compatibile con le tastiere USB che permettono quindi l’inserimento delle parole per le ricerche in modo assolutamente rapido e comodo.
Web Browser
Un browser molto semplice ci consente di navigare in internet collegando una tastiera e persino un mouse (si può usare anche solo il telecomando, ma sfido chiunque a non perdere la pazienza….). Ovviamente non dobbiamo aspettarci prestazioni da computer, quindi occorre attendere un po’ prima che le pagine siano completamente caricate.
RSS Feed
Un lettore di feed rss completa i servizi internet. Ogni notizia può essere letta con il rimando al sito originale che si apre nel browser integrato nel player.
FTP Browser
Si tratta di un client FTP per collegarsi a server FTP esterni. Può essere utile ad alcuni.
Film, Foto e Musica
L’AzBox organizza in tre cartelle differenti i file video, foto e musica. Possiamo richiamarli tramite il menu, oppure se una cartella è mista, possiamo allora utilizzare il Browser di File, così da vedere tutto ciò che abbiamo sul disco. Abbiamo la possibilità di selezionare più file, copiarli, tagliarli, cancellarli e spostarli, possiamo riorganizzarli oppure anche creare degli album o playlist sia di video, che di foto e di musica.
I video vengono letti molto fluidamente, anche quelli MKV a 1080p FullHD. Legge anche i DVD racchiusi nelle cartelle VIDEO_TS compresi i menu. Però non è in grado di leggere i dvd originali o i Blu Ray in formato TS o ISO. E’ possibile collegare un lettore USB DVD esterno (quelli da computer), anche se ho notato diversi problemi e blocchi con l’utilizzo di periferiche usb, segno di una poca maturità del firmware. Le opzioni disponibili per la visione dei video sono innumerevoli, a partire dal formato dello schermo, al controllo dei colori (luminosità, contrasto, saturazione, tonalità), lo zoom, i sottotitoli visualizzabili in posizioni, colori, grandezza differente e molto altro. Molto fluido e preciso è anche l’avanzamento rapido che arriva fino a 32x. Davvero completo sotto questo sotto questo punto di vista.
Il Player Audio permette di visualizzare diversi TAG ID e anche l’immagine corrispondente a un album, se presente. Possono essere letti anche formati lossless come il FLAC.
Il visualizzatore di fotografie è forse la parte più deludente di tutto il sistema: fotografie in formato jpg troppo grandi (ad esempio da 3 megapixel) non possono essere visualizzate direttamente, ma occorre “ottimizzare” la fotografia. In pratica l’AzBox richiede che tutte le foto siano ricompresse a una grandezza minore. Questo processo di ricompressione crea anche una miniatura che rende veloce e piacevole lo sfoglio delle cartelle di foto, ma la ricodifica di anche solo una sessantina di foto da 10 mega pixel ha impiegato diverse ore (di sicuro il processore dell’AzBox non è fatto per questo lavoro). E’ una cosa inaccettabile sia perché chi volesse archiviare migliaia di foto dovrebbe far lavorare il player per mesi affinché ricomprima tutto, sia perché viene alterata la fotografia originale. Il chipset Sigma 8634 è sicuramente capace di visualizzare foto anche da 10 MegaPixel e più, quindi non si capisce bene come mai sia stata presa questa decisione.
Il trasferimento dei files può avvenire tramite periferiche USB: è il metodo più veloce e migliore anche se son stati riscontrati alcuni problemi a causa della mancanza della memoria di swap. Infatti trasferendo grossi file può capitare che a causa della mancanza di memoria ram, il trasferimento si bloccasse. Io personalmente ho trasferito via usb un file iso da 40GB senza alcun problema. Ad ogni modo è stato rilasciato un plugin che va a correggere questo eventuale bug. Altro errore che ho riscontrato di frequente si verifica rimuovendo una periferica USB che può portare al blocco intero dell’AzBox (tale da dover riavviare brutalmente togliendo la corrente col tasto on/off) o al mancato riconoscimento di successive periferiche usb collegate. Anche il lettore dvd collegato via usb non è molto stabile, ma si tratta di una funzione appena introdotta, quindi da migliorare.
Altri modi di trasferire i files sono tramite la rete ethernet o internet con i client Samba e FTP. La velocità di questi è ovviamente limitata dalla velocità della linea LAN, quindi su una 100Mbps non si va oltre i 7 – 8 MB/s in lettura da player a pc, e i 4MB/s in scrittura per trasferire file dal pc al player. Se si utilizza il collegamento wireless ovviamente le prestazioni saranno inferiori dato che la velocità massima è di 54Mbps dato che la scheda wifi (una Ralink RT2561ST) è in standard g.
Il Telecomando
Salta subito all’occhio il lungo telecomando dell’AzBox, il più lungo di tutti i player che ho provato fino ad ora. Ma nonostante le dimensioni generose, è leggero e molto maneggevole. Infatti grazie alla sua lunghezza, anche i tasti alle estremità inferiori sono facilmente raggiungibili mantenendo una presa salda e sicura con una mano sola. I tasti sono molto precisi e alla pressione di ogni tasto si illuminano i pulsanti centrali di accensione/standby. Sono presenti anche tasti aggiuntivi nella parte superiore dedicati alla programmazione per comandare la tv: il tasto di accensione, di volume e di cambio canale, di ingresso av e muto. In questo modo con lo stesso telecomando si può comandare sia la tv che l’AzBox. Finalmente qualcuno ha pensato di creare un telecomando “universale” che non sia solo dedicato al player.
Consumi
L’alimentatore esterno dell’AzBox Premium HD è abbastanza voluminoso e utilizza un collegamento a quattro poli per due linee distinte di tensione: una da 12 e l’altra da 24 volt. All’accensione il picco massimo di consumo raggiunge i 29 Watt mentre in un utilizzo normale del player (vedere la tv, un film in HD, registrare, etc) si registrano valori che vanno dai 21,7 Watt ai 23,6 Watt. Durante lo standby si raggiungono i 16,5 Watt (con l’hard disk ancora acceso) e i 12,4 Watt quando anche l’hard disk si spegne. Non sono consumi da record, ma neppure troppo alti per un player dotato di così tante interfacce e moduli.
Conclusioni
L’AzBox Premium HD mi ha suscitato molto scetticismo all’inizio a causa delle lacune di compatibilità firmware per le smart card, e il fatto che per ovviare a queste, gli utenti abbiano dovuto creare da soli dei plugin. Ma alla fine questo player può dare molte soddisfazioni, sia per chi è alle prime armi (anche se troverà un po’ traumatico l’approccio iniziale), sia per chi vuole “giocare” con un sistema aperto Linux. E’ proprio questo che infatti decreta il successo dell’AzBox, oltre ovviamente alle caratteristiche tecniche, tra cui la lettura dei feed 4:2:2 in HD.
Sicuramente si rivolge a un pubblico che utilizza maggiormente la tv satellitare, per cui lo sconsiglio a chi cerca un prodotto solo per vedere i canali del digitale terrestre. Purtroppo questo modello non potrà neppure in futuro avere la possibilità di utilizzare contemporaneamente i due tuner, e questa è davvero una grave pecca. E’ uscito infatti il modello AzBox Premium Plus che consente l’utilizzo di due tuner gemelli (quindi due dvb-s ad esempio) contemporaneamente, ma vi spiegherò le differenze fra i due modelli nel prossimo articolo. Tutto sommato sono rimasto molto soddisfatto dal punto di vista del decoder e anche dall’assistenza tecnica: gli sviluppatori sono in costante contatto con gli utenti tramite il forum ufficiale (azbox.com/forum) sia su altri forum non ufficiali dando così prova di una volontà e impegno costante per migliorare il prodotto. Per questo assegno il premio Best Buy. Il prezzo a mio giudizio è ancora forse un po’ troppo alto anche se è in linea con quello di altri prodotti simili. Su O2Media.eu l’AzBox Premium HD viene venduto a 329 Euro compreso di tuner dvb-s2 e tuner dvb-t più 20 euro di spedizione, mentre comprandolo in italia su azbox.it il prezzo è decisamente superiore in quanto il player viene venduto con solo il dvb-s2 a 309 Euro e se si vuole anche il dvb-t bisogna aggiungere altri 49 euro e 12 euro di spedizione.
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