GRANELLO DI SALE
Stanco di vino appassito
Disteso m’immergo nell’io
Sole secca di giorno
Notte passione del solo
A luce fioca di luna
Vecchio ricordo bambino
Avverto l’eterno il vero
Ma il dubbio insegna all’uomo
Mare di gente sicura
Ma il sole secca in un giorno
Solo granello di sale
Rimane di secolo d’uomo
Giugno ‘96
AFRICA
Babbo ho fame, le gambe mi tremano
Una formica risale il mio spettro nero
Babbo i soldati, non farti ammazzare
Fucili spianati, non sono fratelli
Nell’aria la morte, il cielo è scuro
Intorno a me il vuoto, gli occhi si chiudono
C’è un posto oltre il fiume dove l’uomo può volare
C’è un posto oltre il fiume dove i bimbi non hanno fame
Mamma ho la febbre, non posso continuare
Mamma rispondi, ho paura dell’uomo
Non ho niente, mi rimane un cappello
Di paglia e la vita che inciampa tra la polvere
Rossa e la mia stanchezza.
Agosto ‘96
LA CHIAVE
L’alba è passata ma sei ancora vivo
Adesso è giorno non puoi più sognare
Il vento caldo coccola l’olivo
Ti spinge fuori la forza del mare
Non rimpiangere l’alba
Lì non c’è vita
Non temere il tramonto
Assenza infinita
Giorno è uno, tramonto improvviso
Nel fango la chiave del paradiso
Scava nel fango finchè sei capace
Con le mani sporche avrai vera pace
Scopri la vita, ricordi chi sei?
Il tuo mondo non avrà più inverni
ama la vita, il respiro di lei
Resterai vivo, in voli eterni
Settembre ‘96
OBLIO
Lui è il velo steso
Sulla falsa società
Lui è l’arte di perdersi
Nei meandri oscuri della realtà
È la voce di dio
Ha la forza di centomila braccia
Abbatte le barriere del pregiudizio
E tutto appare com’è in verità
Apre le porte dell’inconscio
È un padre che insegna la giustizia
Ogni uomo fa amicizia con lui
Misteriosa gioia di ninfe danzanti
Lui è l’arte di perdersi
Nei meandri oscuri della realtà
Ma una falsa e ottusa morale
Lo condanna a stare nell’oscurità
Ma lui il profeta dell’inconscio
Raduna proseliti in grandi masse
È il padrone dell’umanità
Di tutto ciò che nasce
Luglio ‘97
NIRVANA
La perfezione sta nel nulla
Quando l’uomo si sposta dallo zero
Incappa nell’errore
E ciò che di perfetto c’è in lui
Lo abbandona. Nascendo.
Tutta la vita è pregna di errore
Ma arriva per ognuno la nobile signora
A portare verità e liberazione
Lei divina è il segno positivo
Dell’eterno gioco dell’essere.
Mi sento preso in giro
Dovrei stare al gioco
Luglio ‘97
SAMSARA
Piccoli e solitari spettri di verità
Si ergono sparsi su questa vallata di merda
Il sole batte sui loro teschi di pietra
E il riflesso produce un gioco di luce
Ma quanto poco dura il sogno di tornare in vita
Per un solo attimo resistono i deboli corpi
Lampi di verità sfuggiti alle nubi dell’ignoranza
Così come animale notturno
L’uomo non resiste alla luce
Ricade nelle tenebre
E sempre si limita a errare
Sulle tracce della verità
Agosto ‘97
IL TEMPO
Candido bambino che appare nella notte
Sono io, notte di passato che risplende
Qualcuno me lo porge agli occhi
Il bambino è specchio di verità occulte
Grazie a lui comprendo il mistero del tempo
Padrone spietato che si può abbattere
Gabbia mortale da cui evadere
Per cogliere il frutto del beffardo ciclo.
Settembre ‘97
IL MARE
Una forza infame mi impedisce di andare a fondo
Di guardare davvero me stesso
Mi accorgo di galleggiare in un mare
Dalla profondità vertiginosa
E nei suoi abissi sta il tesoro
Qui in superficie la gente si sente sicura
Respirando l’aria del mattino
Ma io non trovo pace qui
Al pensiero del grande tesoro
Voglio vincere la forza infame
Voglio fottere i finti tesori
libero andare alla ricerca del vero
Scendere nell’abisso di quel mare che è la vita:
la distanza che separa dalla verità.
Novembre ‘97
DE PERFETIONE MUNDI (NOVA UTOPIA)
Il giorno 18.10.4585 il mondo sarà perfetto
Sarà abitato da dieci miliardi di persone
Non ci saranno poveri nè ricchi perché
Il denaro non esisterà più e neanche la proprietà.
Ogni uomo potrà godere tutti i diritti
Non ci saranno leggi da trasgredire
Non ci saranno governi a cui obbedire.
Non ci saranno carceri né criminali
Ognuno lavorerà gratuitamente
E avrà gratuitamente cibo e vestiti
E ciò che gli serve.
Quando due uomini si incontreranno
Si scambieranno baci e sorrisi
Ogni malattia avrà il suo farmaco
Ognuno troverà la sua anima gemella.
E il Cristo, che si sentirà inutile,
abbandonerà la croce, il suo trono
e in silenzio svanirà nel nulla.
Dicembre ‘97
GRAIN
When your arid field
Needs to be full of grain
I go in with a spade
Without waitin’ for the rain
When the bars are closed
And my empty hands don’t work
You come into my life
Like a train into a hole
I don’t have anything
But I know what you need
Grain is all I can give you
I don’t have anything
To give you in this rought day
But I hope you like I like you
Let’s catch the shortest way
One man give you the fame
One man give you goodness
I give you some grain
What do you say ‘bout that?
Gennaio ‘98
ANGER
I can’t wait staying in silence
I need to show my energy
To keep surface, finally
I can’t wait the sun
To stop his holy run
I can’t change the world
As I can’t become a bird
But I have to show my energy
I hope you can believe me
If I say I’m keepin’ force
To give vent to my noise
I don’t control emotions
I don’t care reactions
It’s different to others
So let me be, I’m tired
Febbraio ‘98
DRUGGED LIFE
I’ve got a letter from my home
Most of my friends are dead and gone
This old night life, this drugged life
Is killin’ killin’ me.
My mother used to say me:
“So young and foolish oh I can’t see!”
I left my mother, my sister and brother
And I went for a walk around the world
So much time has passed now
I’ve known the freedom and listened the sound
I’ve spent a life without a house
I’ve slept on the grass and under the stars
Now I drum all day and I make money
That I quickly spend in wine and mary
My brain is melted, my body is ill
I’m very stupid I’m sorry ‘bout it
I’ve got a letter from my home
Most of my friends are dead and gone
I’m gettin’ tired of running ‘round
But I don’t wanna marry and settle down
Marzo ‘98
RECOVERY
We could be sons of god my friend
We could also be his rubbish bit
One thing is always true
To born is our death penalty
But I believe in a great recovery
By passions
Perhaps god is just forgettin’ us
Perhaps god has already done it
Aprile ‘98
THE GANG (RULES OF PLAY)
I have already seen
All you can suppose
So I don’t believe anything
Unless you are beside to me
Wake up my baby, open your eyes
And tell me if you don’t see what now I say:
One idea disappeared in the wind
One hope burned on fragile fire
One man who has lost identity
One child who grows up and doesn’t see anything
In the way they told him to go. So
What to do? What’s your name?
Maybe I’ll follow your way
Even if I don’t know
I think you are my friend
Let me see where you go
Let me test what you take
I just wanna become
Like the head of your gang
Don’t try to change the gang
You just stay away
Remove the nails from wall
Take away the hands from flame
I help you baby, don’t you want a push
You will never see that no more. Look:
People lose themselves
Running after the head of gang
One guy believes to touch the sky
But he doesn’t see his eyes are just looking down
And he’s just fallin’ headlong.
From the day we’re born
My dear the play is this
One man lays down the low
And all the others around him
It’s easy baby, don’t you enjoy?
It’s enough to understand the rules of play
In one hundred years
Gang’s people don’t leave the mark
And all that I can see
Is the poorness in their mind
What happen baby why do you cry?
Nevermind oh nevermind
Maggio ‘98
IN CUBO
Wrapped in frightening dark
Into the deep of moon’s heart
One night of howling wolves
My eyes percieved two red lights
Moon’s shining pallor
That covers her with the finest dress
Doesn’t let people to see
What’s hidden inside her
I put my feet into the cave
I crossed the tunnel I was scared
I strumbled and risked to fall
I sow the two red lights, the eyes
Then I heard a rustle
Then a havy stride
Then the monster screamed
And opened wide the mouth
And then it…. It divoured me.
Into the moon there’s a monster
Take care of appearences
Maggio ‘98
OUVERTURE
Motherfuckers
Sunbeam becomes a chain
I feel this play like a mockin’ joke
Screamin’ ghost
I trhrow up myself
I hope so
Fuckin’ shit
I discharge
A satanic lought
Fuckin’ shit
I feel this play like a mockin’ joke
People cry and I try to make a lought
Ottobre ‘98
SUMMA
Guardaci da lontano
Naufraghi sconvolti nella tempesta
Sulla spiaggia di un’isola strana
Tribù che danza in una grande festa
Sull’Olimpo allegramente
Guerrafondai trattavano
“fanculo brava gente”
Urlava al vento il naufrago
Sfrutta l’energia per far risplendere
Il vecchio scandalo la nuova via
Oltre le barriere di un’antica ipocrisia
L’eterno approdo della fantasia
I nostri fasci di luce
Si proiettano su un vecchio muro
Il rispetto della legge umana
Non pensare sia la soluzione
Vittima del naufragio mentale
Aldilà della parete
Approdo sull’isola ideale
Serenità nella distruzione
Naufragio di popoli senza nome
La storia narra la distruzione
E soffia la tormenta
Sulla tua globalizzazione
Non vediamo ancora che la nostra utopia
È una negazione, è anarchia.
Gennaio ‘99
IL PETTIROSSO
Un’aquila reale maestosa regnava
Sull’umile e nobile tribù alata
Dall’alto della cima nuda dell’altura
Osserva il volo timido della sua plebe
Il popolo eletto che abita il cielo
Che tocca le nubi e taglia il vento
Non coglie il dono della sua natura
E si affida stanco all’obbedienza
Tendi verso l’infinito
Rompi le carceri
Danza la strana idea
Brivido senza limiti
Un pettirosso volava leggero
Alzava la testa annusava il cielo
Gli altri provando avevan rinunciato
Vinti da paura e rassegnazione
Volò lontano col cuore in gola
La sua dimensione gli andava stretta
Si posò su un olmo senza dar fastidio
Ma era vietato da una legge antica
La punizione fu immediata
Tornò azzoppato e deriso al nido
Chi si accorge dell’inganno prende le mazzate
Ma è inutile punire chi si è già svegliato
Riprese di nascosto il volo verso il cielo
Volò sopra l’altura e si sentì leggero
Le aquile sanno guardare solo in basso
Il volo verso l’infinito cominciava
Fiamme e fuoco
Nudo spettro
Rischio ignoto
Occhio allo scettro
Sensazione libertaria
Divampa l’idea rivoluzionaria
Aprile ‘99
ERMA
Erma lo sai che il paradiso è fuori
E qui non puoi mangiare con le mani
Sai che è vietato calpestare i fiori
E qui non puoi star sveglio fino a domani
Erma il fumo della sigaretta
Stai attento che ti sbatton fuori
Questa è solo una canzonetta
E a me va di nominare i fiori
Nominare i fiori va di moda nelle canzonette
Erma il paradiso è out
Senti che linguaggio da maiale
Erma smettila di fare il pazzo
Non ti permettere di risponder male
Erma questa vita non ti passa un cazzo
Erma il fumo della sigaretta
Se non smetti adesso te ne esci
Questa è solo una canzonetta
E a me va di nominare i pesci
Nominare i pesci va di moda nelle canzonette
Nominare le alghe va di moda nelle canzonette
Erma il paradiso è out
Giugno ‘99
I CAIMANI
In africa ci sono i caimani
Che nuotano nelle paludi
In Italia li puoi trovare
Allo zoo safari e nei tribunali
Ti sbranano son fuori di testa
Ti buttan giù dalla finestra
Giocano con la tua vita
Allo zoo safari nei tribunali
Novembre ‘99
NOTTE
Canale di ghiaccio si tuffa nel cielo
Turbine sibila divino nell’aria
Sopravviviamo nella buia tormenta
Il grande sciamano ora sfida lo spirito.
Dicembre ‘99
IL MIO FUNERALE
Dai corriamo insieme con le scarpette bianche
Di corsa al funerale non piangiamo neanche
Ho soltanto te e non ho neanche quello
Energia vola via come piuma d’uccello
Ho visto deragliare la mia fantasia
Rovistarmi il cuore viola di gelosia
Rimanere solo e nudo
Incatenato dentro un tubo
Pepite di rabbia dentro questa miniera
Fiocchi neri d’impotenza nell’atmosfera
Dai corriamo insieme nella vasca di sale
Lacrime evaporate al mio funerale.
Novembre ‘00
23 BACCANTI
E lui galletto da combattimento
Il vecchio falco non sa più volare
Ma sbatte le ali e corre controvento
E il pettirosso è in volo a banchettare
E che banchetti fra le tue gambe
E che vertigine sulla tua strada
E corri nuda nuda tu nel bosco
Ombra di fuoco nella rugiada
Voglio un’orgia entrate tutti quanti
Voglio un’orgia con 23 baccanti
Sesso in piazza un grande movimento
Senza sosta continuo godimento
Confusione confusione confusione
Caos
Febbraio ‘01
LIBERTA’
L’unica cosa che mi fa sentire libero
È pensare che ti amerò sempre
Anche se tu non vorrai stare con me
Anche se non mi resta altro nella vita che questo
Anche se rimarrò solo
Anche se nemmeno io vorrò amarti
Anche se resterò un sognatore
Anche se queste parole ti fanno venire nausea
Anche se riderai di me
Anche se finirò in manicomio
Anche se non avrò più amici
Anche se non avrai mai bisogno di me
Anche se non vorrai vedermi e parlarmi
Anche se mi ammalerò e morirò
Io continuerò a cercarti
Come una mamma cerca il suo cucciolo
Come un cucciolo cerca la sua mamma
Come un girasole cerca il sole
Come un contadino aspetta la pioggia
Come a san Lorenzo si aspettano le stelle
Come di notte si aspetta l’alba
Perché tu sei parte di me
E lo sarai finchè io sarò.
Marzo ‘01
TENEREZZA
Tenerezza
Per la ragazzina intrappolata
Negli occhi di ogni vecchietta
Per chi depone le armi
Ai piedi della propria chimera
Tenerezza per chi mastica
Il frutto bacato della vendetta
Per chi urla al vento la disperazione
Per chi non scorge la liberazione
Tenerezza
Per il futuro dell’uomo che nasce
Per i ricordi dell’uomo che muore
Per chi affida a dio il cuore
Tenerezza per te
Che hai voglia di vivere
E per me che cerco la chiave
Del castello iperboreo dell’oblio
Tenerezza per dio.
Aprile ‘01
NEW AGE
Aprire tutte le porte
Scoprire
L’unico eccesso positivo
L’unico accesso al paradiso
Aprile ‘01
I TUOI OCCHI
I tuoi occhi
Sono due palle di cannone
Infuocate
Sulle mie mura di fogli
Di giornale
I tuoi occhi
Vorrei rubarteli e ingoiarli
Per farti vedere
Cosa c’è dentro di me
Per farmelo svelare
Maggio ‘01
LA PRIMA ROSA
Non dormirò in cantina
Verrai a bussarmi al balcone
Ma non baderò alle tue parole
La prima rosa non fu donata
Il vento la spogliò
La tempesta la violentò
Il sole la bruciò
E la fanciulla egoista la vide marcire
Piangendo la propria vergogna
Ma fu dolore di un momento
Mille tariconi a cavallo
Arrivarono portando orchidee.
Giugno ‘01
SACERDOTESSA
Ho bevuto il tuo libro
Di poesie
Ed ecco i mille colori del caos
Festosa danza
Sacra
Avvolgere la mia vista
Ebbrezza
Scorrere libera nelle vene.
O cuore di donna
Fertile
Che pulsa calore
Come può il tuo morso
Essere così dolce?
Gennaio ‘06
MADRE
Lacrima nel vento
Che sciogli il fuoco dei corpi
L’eternità raccoglie
Il tuo segreto vivo
Giugno ‘08
GLI AMICI DI PINOCCHIO
Io no io no
Tu c’hai emilio fede
Sei amico di dell’utri
Tu c’hai cesare previti
La mafia ti fa crediti
Io no io no
Ti c’hai vittorio mangano
Condanne non ti mancano
P2 e licio gelli
La scuola di cielle
Io no io no
Travaglio col bavaglio
La lario e la d’addario
Il parlamento invaso
Schifani e bertolaso
Ti fai parare il culo dalle tue tivù
Con gerry scotti e studio aperto qualche voto in più
Come mai come mai tu sei seduto ancora lì?
Evviva evviva la democrazia
Chi disturba polizia
Io no io no
Tu c’hai vittorio feltri
Belpietro e minzolini
Carfagna e bonaiuti
La camorra sui rifiuti
Io no io no
Tu c’hai confalonieri
Il lodo mondadori
C’hai pure il lodo alfano
Riina e provenzano
Lo so lo so
Sei dentro fino al collo
Ma stai sul piedistallo
Bettino craxi e bush
Borsellino ha fatto puff!
Dicembre ‘09